martedì 27 novembre 2012

la gogna

Pare sia stato smarrito il sacro terrore delle figure di merda (e non è un bene..).

Dicono sia esistita una bella età dell'oro durante la quale chi non riusciva a pagare l'affitto arrivava a pensare di togliersi la vita - don't try this at home - pur di non affrontare la vergogna di non aver potuto onorare un impegno. Oggi le aziende acquistano beni e servizi senza pagarli, tanto poi si può dichiarare fallimento ed aprire una versione 2.0 che alla voce "debiti" risulta illibata. Per non parlare di quel che (non) fa lo Stato, capace di chiedere e pretendere tutto subito salvo accumulare ritardi superiori all'anno con i suoi fornitori.

Di recente sono stato a Mantova. Lì, nel 1576, uno - tale Guglielmo Gonzaga - che evidentemente ci vedeva lungo fece adattare la Torre degli Acerbi costruendovi una prigione all'aperto; da allora la chiamano "Torre della Gabbia".



In una gabbia sospesa venivano esposti al pubblico ludibrio - e agli agenti atmosferici: quanto poco rispetto per i diritti umani, vero? - i delinquenti; uno scippatore si sarebbe fatto, dicono, tre mesi, tanto per imparare che non era il caso di.

Ora: si è polemizzato - ad esempio - per la scelta della Regione Lombardia di scrivere nel referto di ogni visita medica o strumentale il costo a carico della comunità che questa comporta. Così, tanto perché si sappia. Naturalmente, la "buona stampa" ha provato a sobillare le folle prendendo, come dice mio padre, la vacca per le balle (cosa che, notoriamente, non si può fare, essendo ella sprovvista di ammennicoli), ossia pubblicando la lettera di uno di quelli che non avrebbero dovuto e invece si sentiva offeso.

Nel frattempo, la stessa Regione si è dimostrata marcia fin dalla testa e la polemica è finita in secondo piano, ma non per questo la riflessione deve diventare meno importante: la gogna serve e deve essere ripristinata, e quale miglior gogna che ricordare al beffardo evasore fiscale che ha attinto ad un servizio di cura medica cui non ha per nulla né mai contribuito? Se avesse un poco di amor proprio, magari a seguito di un periodo di grossa sofferenza che riguarda un suo caro e che si risolve con esito positivo, il nostro potrebbe - magari - cominciare un percorso di ravvedimento.

Diversamente, per come stanno funzionando le cose di questi tempi, la gogna dell'umiliazione continuerebbe a spettare sempre e solo agli onesti. Gli unici che da questo Stato dovrebbero essere premiati, invece vengono sistematicamente puniti.

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