giovedì 2 febbraio 2012

fumo negli occhi (purché siano in condizioni accettabili)

io non ce la faccio proprio a far finta di niente, che volete che vi dica?

Leggo e ascolto della polemica nata in seguito alle dichiarazioni del Presidente del Consiglio, Mario Monti, rilasciate nel corso della puntata di Matrix (Canale 5, seconda serata) di mercoledì 2 febbraio 2012.

Le condivido qui, ma a patto che promettiate di ascoltare il discorso del Primo Ministro fino alla fine (e - non lo nascondo, anzi: soprattutto - nella speranza che vogliate poi gustarvi il mio pistolotto)


Giornali, partiti (generalmente di sinistra, ma non è importante) e sindacati titolano: "Il posto fisso? Monotonia". Se non ci credete..

corriere.it - repubblica.it

Eppure, se avete mantenuto la promessa (di ascoltare Monti fino alla fine), non può esservi sfuggito il secondo concetto. Repetita iuvant:
..purché siano in condizioni accettabili; vuol dire che bisogna tutelare un po' meno chi oggi è iper-tutelato e tutelare un po' di più chi oggi è quasi schiavo
Sapete cosa mi fa incazzare?
 Sapete quello che non riesco proprio a tacere, né sopportare? Penso al fatto che i giornali, pur di vendere una copia in più (o - mutatis mutandis - di avere un click in più), non perdono occasione per lanciare il titolone. Queste semplificazioni sono nemiche della riflessione, ma il guaio è che mi sembra siano fatte in cattiva fede.

Cito uno molto più bravo a famoso di me, prematuramente scomparso poche settimane or sono:
“Ho deciso di fare il giornalista perché non volevo dovermi fidare della stampa per avere delle notizie.” [Christopher Hitchens]
Io non faccio il giornalista (non ne ho i titoli, benché scriva molto più di una qualunque "firma" dei principali quotidiani, specie quando mi ci metto), eppure comincio a pensare che avesse ragione: la mia idea, che almeno ho il coraggio di rendere esplicita - diversamente da quanto fanno i "colleghi" della stampa - è che nel lanciare la provocazione partendo dal discorso di Monti i quotidiani italiani abbiano trovato un modo molto semplice per erodere il consenso - sterminato - coagulatosi attorno alla figura del Presidente del Consiglio. Di più: penso che chi - partiti e sindacati - ha preso il titolone per buono, senza approfondire il discorso (e dire che sarebbero stati sufficienti pochi secondi di pazienza, come dimostra il video), lo abbia fatto per gettare un po' di fumo negli occhi dei giovani e contemporaneamente continuare a difendere i "vecchi".

Seguitemi: chi ha i diritti lamenta la condizione dei giovani solo se li ha in casa, ma in ogni caso (sia che li abbia, sia che non ne abbia) si guarda bene dal rinunciarvi almeno in parte in un baratto che possa migliorare l'equità inter-generazionale (mai sentito nessuno parlare di questo concetto?); chi non ha i diritti, però, viene strumentalizzato dagli oldies attraverso titoloni come quello che tanto mi ha fatto incazzare, così continua a credere che ogni possibile soluzione in realtà sia il problema e che l'unica via d'uscita sia il continuare a praticare strade che sono state già battute, e sembra abbiano dimostrato di non essere efficienti. Amici: non facciamoci prendere per il culo! Invece che prendercela con Mario Monti per una sua battuta, neanche tanto infelice (opinione personale..), cominciamo a ragionare con la nostra testa e non come qualcuno ci dice che dovremmo ragionare; magari non saremo sempre d'accordo, oppure ognuno resterà sulla propria posizione, ma se non altro tutti potremo dire di essere veramente liberi.

3 commenti:

Goly ha detto...

finalmente qualcuno sano!!

Anonimo ha detto...

BEH... SPERO CHE TI LICENZIANO E CHE NON TROVI PIU' LAVORO COSI' MAGARI CAPISCI CHE VUOL DIRE ESSERE DISOCCUPATI...

Unknown ha detto...

Grazie per l'augurio, Anonimo!
Però, per cortesia, mi spieghi dove io (nel post) o Monti (nello stralcio d'intervista che ho condiviso) abbiamo parlato di disoccupazione?
Grazie