sabato 15 novembre 2014

ce ne corre..

ce l'ho ancora qui, che non mi va giù.

Il 25 maggio 2014 sono al seggio elettorale, a fare il rappresentante di lista; sono candidato alle elezioni comunali. Un signore mi scruta: legge il cartellino che ho sulla maglietta, poi la lista dei candidati, poi di nuovo il cartellino, e mi fa
Scusi, lei è quel Fumagalli che conta di venire a farsi mantenere a Busnago?
Per la verità io a Busnago mi mantengo benissimo da solo: mi guadagno da vivere in maniera onesta e cerco di non scialare, perché non è nella mia indole e non me lo posso permettere. Anche se sono stato eletto consigliere comunale.

Già, perché la conseguenza peggiore della campagna di antipolitica che è stata fatta negli ultimi anni nel nostro Paese è proprio questa: è quel signore che ha avuto la maleducazione (come chiamarla in altro modo?) di chiedermi se volessi cominciare a farmi mantenere. Siamo arrivati a pensare che chiunque si impegna in politica sia un ladro, quando in realtà non è così. Quantomeno non sempre.

Il Sindaco del mio paese viaggia su una normale utilitaria (per dirla tutta più pulita della mia); io, da consigliere, ho diritto a un'auto blu: è la Fiesta che ho comprato con i primi risparmi - e l'aiuto della nonna - nel 2008, prima che uscisse quella nuova; era uno dei modelli in svendita.

Sindaco, assessori e consiglieri hanno permessi retribuiti per lo svolgimento dell'attività. A quanto ammontano? Alle ore necessarie per consigli comunali e commissioni, che però noi abbiamo l'accortezza di programmare in serata o il sabato. Significa che dei permessi, semplicemente, non vogliamo fruire.

L'indennità prevista per la funzione è piccola, arriva quando arriva e fa cumulo col reddito da lavoro. Siccome è la mia seconda entrata - oltre al reddito da lavoro dipendente - nel 2015 dovrò fare il 730, per fortuna senza avere niente da portare in detrazione: sano come un corno, non ho spese mediche. Se mia moglie non fosse impiegata contabile, avrei solo un'altra spesa in più perché dovrei farmelo fare.

Parentesi: in quanto amministratori, naturalmente, siamo a disposizione della cittadinanza durante gli orari di ricevimento, ma anche quando andiamo al bar a prendere un caffè, o stiamo facendo la spesa al supermercato.

Non mi sto lamentando, dato che l'ho scelto e sono contento di farlo a titolo praticamente volontario e gratuito (oltreché orgoglioso dell'impegno che ci metto); come me, neppure gli altri si lamentano.

Ma se in cambio di tutto questo posso fare una richiesta, quella è solo di non fare di tutta l'erba un fascio: tra i politici c'è chi ruba e se ne approfitta - così come nelle chiese ci sono alcuni pedofili e nelle famiglie c'è chi cerca sempre la scusa per non lavare i piatti (e nei posti di lavoro chi cede il suo per permettersi di cazzeggiare un po', etc.).

Ma da qui a dire che sono tutti uguali, ragazzi, ce ne corre..

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